AL MAGNIFICO M.
GIO. BATTISTA TERZAGO
MILANESE
GLI Scrittori
Egittii soleuono intitolare i suoi Libri a Mercurio, credendo
che egli fusse inuentore d’ogni scienza & arte; e cosi io ho
ellettoui per mio perpetuo Mecenate, sapendo che sete ornato di
qualunque uirtù; essendo uoi uero e buono albergo de i studiosi,
e fedelissimo difensore di quegli. Si che per dare alcun
principio, mi sono posto a tradurre questa diletteuol’ opera
d’Oro Apolline in nostra lingua uolgare, e pensogli darà sommo
piacere. Per ilche ui priego, l’accettiate, secondo il uostro
solito, con lieta fronte. Imperòche ne l’auuenire, piacendo a
Iddio, riceuerete anchora altri nuoui frutti, quai produce di
giorno in giorno l’incolto mio giardino. State sano. In Vinegia,
il 29 d’Ottobre, nel 1547.
Il diuotissimo seruidore
Pietro Vasolli.
[2v]
|